L’Ex-Alunno Mario Monti è Presidente del Consiglio

Nei giorni scorsi le principali testate nazionali e internazionali ci hanno chiamato per avere notizie relative allo studente Mario Monti durante i suoi anni al Leone XIII. Noi siamo entrati negli archivi della scuola e vi presentiamo, in esclusiva, tutto quello che abbiamo scovato.

L’Ex-alunno Mario Monti ha studiato al Leone sin dalle elementari. A partire dall’anno scolastico 1956/1957 ha frequentato il liceo classico del Leone XIII nella sezione B. Era compagno di classe del nostro ex docente di informatica, il prof. Stefano Calchi Novati, il quale ha un buon ricordo di Mario: “Era un ragazzo serio ma cordiale, non l’ho mai visto perdere la pazienza; e non aveva quell’aspetto un po’ imbronciato che appare nelle foto pubblicate in questi giorni sui principali quotidiani.  Aveva un sottile senso dell’humor.  Io e lui avevamo una cosa in comune: eravamo deboli in ginnastica. Per il resto – prosegue Calchi – mentre io leggevo ancora Topolino lui sfogliava già le riviste di economia”.

Dalle ricerche che abbiamo effettuato nella biblioteca della nostra scuola veniamo a sapere che già in IV ginnasio Mario Monti si classificava al 2° posto tra i migliori studenti della sua classe; in quinta ginnasio invece raggiungeva il 1° posto con notazione di merito. Confermava il 1° posto ancora in I liceo e non scendeva sotto il 2° posto in II liceo.

Monti però non si interessava solo di economia: era anche un amante della letteratura (frequentava il liceo classico!). Era membro dell’”Accademia di Italiano”, un’istituzione del Leone frequentata da studenti appassionati di letteratura e di poesia. Mario infatti scriveva poesie in cui si intravvedeva la sua capacità di scorgere “fra le pieghe di questa vita, una potente e tragica drammaticità”. (Giovinezza nostra, n.7, maggio 1959)

Nell’anno scolastico 1958/1959 Monti scriveva un articolo, comparso sulla rivista della scuola “Giovinezza nostra” (n.5, marzo 1959), intitolato “Neve, baldoria e spumante a Canazei”, in ricordo di una piacevole vacanza sugli sci trascorsa con i compagni e i padri Gesuiti Bonvicini, Ceroni e Lauton. In quelle righe emerge proprio quella sottile vena umoristica di cui ci fa memoria il prof. Calchi.

Altre curiosità: usava, in quella fine anni ’50, pubblicare su “Giovinezza nostra” il nome degli studenti che durante le vacanze inviavano lettere al Rettore, specificando la provenienza delle missive. Ebbene, nel 1959, mentre alcuni coetanei scrivevano da Forte dei Marmi o da Riccione, Mario inviava i suoi saluti da Mosca; in piena guerra fredda!  L’anno seguente scriverà al Rettore da Washington.

Infine, gli interessi del giovane Monti erano proprio molteplici:

–        Fu nominato segretario di una mostra di Pittura promossa dal Leone nel 1959;

–        Vinse il 2° premio della Critica Cinematografica  – Sezione “Valori etico-sociali del cinema”, al Cineforum del Liceo nel 1959;

–        Si qualificò (con voto 30/30) per il Concorso Nazionale “Veritas”, promosso dalla Diocesi, relativo al Catechismo ed allo studio della religione, nel 1961.

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