Tre domande a… Alessandro Cheung

Tre domande a… Alessandro Cheung
Ristoratore, genitore di alunne leoniane ed Ex-Alunno

Come mai hai scelto di mandare le tue figlie al Leone?

La scelta del Leone è stata naturale. Ho dovuto convincere mia moglie, ma grazie al ristorante che gestisco e alla forte presenza di alunni ed Ex-Alunni ha potuto constatare di prima persona i “risultati” educativi dell’Istituto. Avendo compiuto tutto il percorso formativo al Leone, dalle elementari al liceo, mi sembrava di affidare le mie bambine a qualcuno che già conoscevo. Vero che in 30 anni tutto può cambiare, ma difficilmente la struttura “ossea” può essere stravolta. Ci sono ancora degli educatori che già conoscevo: il direttore Rech, Mrs. Silvana… e mi ha dato un immenso piacere sapere che anche Mrs. Laura (la mia maestra d’inglese) sia presente al laboratorio d’inglese delle mie figlie.

Sei un ristoratore, c’è una parte di “accoglienza” importante nel tuo lavoro: come la vivi?

Ho sempre considerato il mio ristorante come il mio salotto, e dunque accoglierti al ristorante è come averti a casa mia. Mi ricordo che questa parola: “accoglienza” è stata fondamentale in tutto il percorso formativo religioso, la ritengo una delle colonne portanti che il “cattolicesimo Gesuita” ci ha sempre insegnato. Il termine accoglienza ha sempre avuto un significato ampio: far sentire una persona accolta, benvenuta e a suo agio è fondamentale nel mio lavoro. Mi piace pensare che chi viene da me sia nel suo momento di relax perchè sa che è in mezzo ai suoi amici, che potrebbe conoscere tutti (nel bene e nel male) e quando due persone si incontrano per caso da me… beh sono contentissimo!

Ex-Alunni e professori di tante generazioni diverse vengono al tuo ristorante: quali sono i punti di unione e/o quali di differenze che noti?

“Leoniano” per me è un modo di essere. Anche per fare il professore al Leone, devi condividere i fondamenti educativi che ancora oggi ne pregnano le mura. Puoi essere un ex “alunno” ma non puoi essere un ex “leoniano”! Ovviamente il Leone è cambiato: metodi educativi, tecnologia… tutto cambia e deve cambiare, ma le esperienze che il Leone ancora oggi ti dà creano il “Leoniano”. Mi ricordo ancora le parole di Padre Guerello, dopo una sfuriata: “Il Leone educa uomini all’eccellenza!”. Questa affermazione mi continua a far pensare e mi sprona, e parlando con i ragazzi vedo che ancora oggi la scintilla c’è! Quando rivedo i miei professori, sono sempre “i miei prof.”! Rimangono delle figure che comunque hanno messo le fondamenta, fosse anche un solo mattone, della persona che sono oggi.

Related Articles

Eventi in programma