Anno Ignaziano

Da Tuttoleone 01-2021, la riflessione di Padre Eraldo Cacchione S.I., nostro Ex-Alunno sull’Anno Ignaziano 2021 che si apre a maggio

Alla fine di maggio di quest’anno inizierà un Anno Ignaziano.

Perché? Per fare ancora una volta memoria del fondatore di quel carisma che ha dato origine alla Compagnia di Gesù, e quindi a tutta la nostra tradizione e modalità educativa.

Sì, perché il modo di procedere delle scuole ignaziane si innesta storicamente nell’educazione portata avanti dai Gesuiti, ma, nella sostanza, nella vita, nella persona e nella spiritualità di Sant’Ignazio di Loyola.

Proprio questo è il “carisma ignaziano”.

L’occasione dell’Anno Ignaziano è quella di celebrare i 500 anni dalla conversione di Sant’Ignazio, avvenuta a seguito della famosa cannonata nel ginocchio che egli ricevette a Pamplona, in Spagna, nel 1521: Ignazio fu costretto ad una lunga degenza a letto e a subire due dolorosissime operazioni per rimettere in funzione la sua gamba.

Proprio in quei giorni di sofferenza e di ripensamento di tutta la vita arrivò la conversione. A ben guardare, la conversione di Ignazio avvenne di per sé in forma “educativa”, e cioè…. attraverso la lettura di due libri (una vita di Cristo e un’antologia di vite di santi) che lasciarono nella sua persona un segno indelebile, tale da spingerlo ad un cambiamento radicale: da cavaliere in cerca di avventure a religioso, fondatore di un ordine di chierici apostolici che avevano come scopo di “aiutare le anime” per la maggior gloria di Dio (Ad Maiorem Dei Gloriam).

Se ci pensiamo, lo studio, la lettura e la conversazione spirituale, che costituiscono il modo particolare in cui Ignazio ricevette la sua conversione, sono per così dire una matrice che noi troviamo profondamente scolpita nel DNA della nostra educazione: che i giovani non si limitino a leggere, studiare e conversare in modo o per un fine “accademico”, ma che ciò che viene appreso e condiviso a scuola, attraverso un approfondimento di mente e cuore porti ad un cambiamento dell’interiorità e, finalmente, ad un’azione per il cambiamento del mondo.

Padre Eraldo Cacchione S.I.
Responsabile della Pastorale di rete per la Fondazione Gesuiti Educazione

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