Arte: passione e lavoro

Da Ex-News 04-2019, la relazione di Ettore Moretti sul terzo convegno Leonelavoro dell’8 ottobre 2019

(fonte: Ex-News 04-2019)

Il terzo atto del Programma Leonelavoro, promosso dalla nostra Associazione attraverso una serie di servizi di supporto/orientamento e di analisi/riflessione sul tema “formazione e lavoro” ed organizzato dai Consiglieri Bruno Goatelli ed Ettore Moretti si è tenuto presso la Sala Martini dell’Istituto Leone XIII nel tardo pomeriggio del giorno 8 ottobre 2019.

Esso in particolare si proponeva – attraverso una riflessione ed un approfondimento dell’interesse e l’aspirazione dei giovani verso l’espressione artistica, interpretata alla luce dei principi propri della formazione ignaziana – di fornire una valida base per conoscere, affrontare e gestire le numerose e variegate esperienze offerte oggi dal settore artistico.

Molto interessante ed originale il panel dei relatori, composto da: Padre Giuseppe Riggio S.I. di “Aggiornamenti sociali”; Massimiliano Gatti, artista fotografo; Avv. Cristina Manasse, esperta in diritto dell’arte e della proprietà intellettuale, e coordinato dal Prof. Alessandro Ubertazzi, dell’Università di Firenze ed Ex-Alunno.

L’intervento di Padre Riggio ha fornito un interessante ed approfondito excursus sul tema “I Gesuiti e l’arte”, non solo mettendo in luce le note opere di illustri e famosi artisti appartenenti alla Compagnia, ma anche sottolineando l’importanza data dallo stesso Fondatore alla immaginazione artistica come metodo di apprendimento e di rigore sia personale che di formazione.

Questo valore anche “sociale” ha trovato più di recente testimonianza nelle indicazioni di uno degli ultimi Generali della stessa Compagnia, Padre Pedro Arrupe S.I., nella raccomandazione che in particolare gli Ex Alunni/e dei Collegi possano aspirare e divenire “uomini e donne per gli altri”.

È toccato poi a Massimiliano Gatti il compito di illustrare la sua attività di fotografo giramondo, e di mettere in luce la sua scelta artistica di utilizzare la fotografia come “linguaggio” creando in tale modo un “corpus narrativo”, che gli permetta di interpretare con stile personale i siti archeologici visitati e ritratti (ad esempio Palmira ed altri famosi luoghi, anfiteatri delle battaglie di Alessandro il Grande contro i persiani) come parte integrante dei fatti storici che lì si sono verificati.

Infine Cristina Manasse ha messo a disposizione la sua ampia e variegata esperienza quale legale specializzato nella tutela dei diritti artistici legati all’arte ed alla proprietà intellettuale, tanto nel campo dei privati, quanto a favore degli Enti pubblici, approfondendo altresì gli aspetti peculiari di alcuni casi curiosi e famosi (ad esempio quello dello scimpanzé dello zoo di Londra che, infastidito dai continui flash dei turisti, anni fa aveva strappato da uno di essi la sua macchina fotografica, facendosi un selfie, facendo nascere da ciò una serie di questioni giuridiche di fronte alle Corti inglesi).

Si è anche soffermata su taluni aspetti relativi al commercio delle opere d’arte, mettendo in luce le questioni di natura legale, suscitando molte curiosità che, assieme ai temi trattati dagli altri Relatori, hanno trovato risposta nel corso della discussione che ha concluso l’interessante Convegno.

Ettore Moretti

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