Sighet: Le case-famiglia “Il Quadrifoglio”  accolgono i profughi di guerra

Padre Massimo Nevola S.I. ci invia questo aggiornamento a riguardo dell’Associazione “Il Quadrifoglio” a Sighet, sul confine Romania-Ucraina

(V. anche https://www.exleo.org/cvx-italia-emergenza-profughi-ucraina/)

Sono oltre 30.000 i profughi che dall’Ucraina sono transitati in occidente attraverso il varco di frontiera di Sighet, città rumena della Transilvania, nella quale l’Associazione italo-rumena “Il Quadrifoglio”, fondata dai gesuiti italiani Massimo Nevola e Vitangelo Denora, ha accolto oltre 50 minori rumeni con gravi realtà familiari. Attraverso quest’associazione, sono stati accolti in questi giorni oltre un centinaio di profughi dall’Ucraina, mettendo a disposizione la prima delle tre strutture delle case-famiglia.

A eccezione di due nuclei familiari dimezzati (mamme con bambini, con i mariti/papà rimasti in Ucraina a combattere) tutti i profughi transitati per le case-famiglia di Sighet hanno dormito solo un paio di notti, riprendendo l’indomani, o dopo un paio di giorni, il loro esodo verso città o regioni dell’occidente più sicure e con maggiori prospettive di inserimento sociale.

La maggioranza dei profughi, infatti, cerca di congiungersi con parenti o amici già presenti da tempo nei paesi occidentali, inseriti per lo più in umili lavori di manovalanza o di collaborazioni domestiche. Si tratta di persone dalle condizioni sociali piuttosto modeste, povera gente.
La maggior parte dichiara l’intenzione di rientrare in Ucraina appena termina la guerra. I ricchi sono già scappati al sicuro, prima ancora dell’inizio dell’invasione russa. Per la povera gente alla cessazione delle bombe russe di aggiunge anche quella del pizzo da pagare ai gendarmi della frontiera Ucraina, per ottenere un transito più veloce (saltando ore di attesa) o il passaggio di uomini che altrimenti sono obbligati a restare in patria a combattere con ogni mezzo. La guerra è questa. E alla fine sono sempre i più poveri a farne le spese!

Quando entrano in Romania attraverso il valico di frontiera ci sono punti di smistamento per chi richiede di essere ospitato per uno o più giorni, coordinati dalle autorità comunali che si avvalgono del servizio di associazioni di volontariato quali la Croce Rossa, l’Unicef e tante altre. Insieme all’Associazione “Quadrifoglio” si è unito il JRS (Jesuit Refugee Service) per garantire maggiore stabilità nel servizio di accoglienza e anche di accompagnamento dei profughi in altre aree della Romania o in altri paesi europei.

Nelle case-famiglia l’accoglienza è cordiale. Sono state allestiti i servizi essenziali per far stare a proprio agio ogni giorno decine di persone (talvolta anche quaranta). E’ un minimo di sollievo, a fronte di disagi inimmaginabili, che non hanno risparmiato nemmeno i neonati. Quanto durerà l’emergenza? Dipende dagli sviluppi della guerra e non solo, saranno determinanti i tempi dalle ricostruzioni e delle reali riprese economiche, al di là delle promesse che si ascoltano in questi giorni. La sensazione che si respira, stando lì in frontiera, è che l’emergenza durerà ancora a lungo.

L’associazione Quadrifoglio di Sighet vuole allora mantenere alta l’attenzione per il servizio ai rifugiati e, insieme alle offerte in danaro, chiede che si organizzino anche raccolte di alimenti e di medicinali, a sostegno sia dei punti di accoglienza in Romania, sia della gente più povera, portando le derrate nei villaggi d’Ucraini non lontano dalla frontiera. Le attività di produzione sono infatti ferme e le stesse industrie alimentari sono in seria difficoltà. Oltre la prima accoglienza in Romania, da ora e per le prossime settimane, sarà necessario provvedere ad un alloggio stabile per tantissimi rifugiati, garantendo loro il necessario per vivere, magari anche un lavoro, almeno fino alla fine delle ostilità.

Per chi volesse aiutare segnaliamo il nuovo iban della nostra Onlus e poi dei contatti cui far rifermento per segnalare la disponibilità all’accoglienza di piccoli nuclei familiari. Ci saranno anche minori entrati da soli in Italia, ma in larga maggioranza si tratta di mamme con i propri figli (piccoli, talvolta neonati, e/o adolescenti) che non possiamo pensare di separare tra di loro. C’è inoltre da pensare quanto prima all’accoglienza anche di anziani, la categoria forse più indifesa.


Queste lo coordinate per gli aiuti:

PER OFFERTE ECONOMICHE

Per la detrazione fiscale:

IBAN: IT41T0501803200000011410750
Codice BIC SWIFT: CCRTIT2T84A
Intestato a “PROGETTO QUADRIFOGLIO ONLUS”
Causale: Emergenza Rifugiati Sighet

PER DISPONIBILITA’ ALL’ACCOGLIENZA

Inviare mail alla Segreteria Nazionale CVX, all’attenzione della signora Cinzia Lo Cicero:
cvxit@gesuiti.it

Per ulteriori informazioni circa l’accoglienza e l’invio di viveri e/o medicinali:
Laura Tomasini: ltomasini@mclink.it


Grazie ancora una volta per tutto ciò che farete.

Il Signore ci doni di poter essere, anche attraverso questo nostro umile servizio, strumento di speranza e di riconciliazione.

Fraterni saluti

P. Massimo Nevola S.I.

Roma, 18 marzo 2022

Associazione Quadrifoglio Onlus
Via del Caravita 8/A – 00186 Roma (Italia)
str. Alexandru Ivasiuc 24 Sighet (Romania)

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